Classica

Celebri melodie nel parco di Lilibeo di Marsala con la direttrice Gianna Fratta

Gianna Fratta
Gianna Fratta

Al giardino archeologico di Marsala un repertorio popolare per accostare tutti alla musica classica. Sull'iniziativa del Luglio musicale trapanese abbiamo sentito il parere della conduttrice.

Direttrice d’orchestra d’esperienza, dal gesto elegante, Gianna Fratta è stata protagonista al Luglio Musicale Trapanese di un concerto sinfonico nel parco archeologico di Lilibeo a Marsala, alla guida della giovane orchestra del Luglio. 

Apertura con la pianista siciliana Sinforosa Petralia, che ha eseguito la brillante Rapsodia in blu di George Gershwin conquistando il calore del pubblico; a seguire l’orchestra ha interpretato il Bolero di Maurice Ravel, le danze polovesiane dal Principe Igor di Aleksandr Borodin, e Una notte sul Monte Calvo di Modest Mussorgskij.

Sinforosa Petralia


Un concerto all'aperto, scelta sempre audace per la possibilità che incomba il vento o che al suono degli strumenti si sovrapponga il rumore ambientale. Eppure in questo caso è stato centrato in pieno l’obiettivo di richiamare alla bellezza della musica di repertorio un pubblico ampio e non strettamente appassionato di classica: platea al completo e grandi battimani. Anche se i concerti all'aperto pongono sempre delle difficoltà a causa dell'acustica e del rumore di fondo, d'estate è possibile in alcuni luoghi offrire al pubblico uno spettacolo come questo questo, che raggiunge tutti, rappresentando così un'operazione culturale importante, che nel caso del Parco Archeologico di Marsala si aggiunge alla valorizzazione di un sito davvero interessante.

Sul valore di quest’iniziativa abbiamo sentito la direttrice Fratta, anche per raccogliere le sue impressioni.

Gianna Fratta


Il pubblico di Marsala le ha tributato un lungo e intenso applauso. Ci racconta le sue impressioni con l’orchestra del Luglio Musicale Trapanese?
È stata un'esperienza molto interessante perché l'orchestra era composta in gran parte da giovani, e questo è sempre bello per un direttore d'orchestra: hanno l'entusiasmo, la voglia, la carica, la passione dell'età. Questa è stata sicuramente una bella prova per loro, il programma era molto complesso: il Bolero, la Rapsodia in blu in cui bisogna saper seguire il solista, e poi due pezzi veramente difficili come le Danze polovesiane e Una notte sul Monte Calvo. Per me e per loro è stata un'esperienza entusiasmante. In tre giorni hanno fatto veramente un lavoro di grande cambiamento, un'evoluzione a mio parere davvero interessante.

Che idea si è fatta del Luglio Musicale Trapanese?
Penso che il Luglio Musicale Trapanese sia un ente che contribuisce fattivamente alla crescita culturale e alla proposta culturale siciliana, in modo molto completo. Ho assistito alla prima recita dell’Otello e devo riconoscere una qualità veramente altissima, sia sotto il profilo musicale sia sotto il profilo teatrale-registico, con un cast di grande rilievo. Mi sembra che si tratti di un'organizzazione veramente efficiente in grado di proporre opera, musica sinfonica e musica da camera ad alti livelli.

Quali sono i suoi impegni artistici dopo Marsala?
Al teatro di Taormina: una Carmen e poi un concerto sinfonico con Martha Argerich e Daniel Rivera, due fra i più grandi pianisti del mondo. E poi da settembre si riparte con diversi impegni in Italia e all'estero.